E per concludere questo blog dedico a tutti quelli che hanno visitato il mio sito questa poesia scritta da Tali Sorek. Una ragazzina di 12 anni che durante la guerra del Vietnam descrive i suoi sentimenti sulla guerra e sulla pace usando i colori simbolici.
giovedì 24 giugno 2010
lunedì 14 giugno 2010
Viola Marrone Grigio Viola
Tipico dei bambini eccessivamente responsabilizzati ;
Tristezza e disagio per timore di non soddisfare le aspettative degli adulti.
Limite:
L’eccessiva sollecitazione porta il bambino alla riflessione quasi ossessiva sul proprio operato.
Marrone comportamento abituale:
Bambino troppo responsabilizzato per la sua età;
Serietà eccessiva dovuta ai troppi rimproveri per il suo comportamento aggressivo.
Limite:
Può segnalare disagi dovuti all’insoddisfazione per non essere riuscito a raggiungere le richieste degli adulti.
Paura di affrontare le difficoltà;
Bambino incapace di esprimere le proprie emozioni.
Limite:
L’ansia di non riuscire a decidere con tempestività e di essere rimproverato.
Disagio;
Insoddisfazione profonda;
Tipico dei bambini che non si sentono assecondati nelle proprie aspirazioni ed esigenze.
Limite:
È’ necessario tenere sotto controllo l’aspetto umorale del bambino.
martedì 1 giugno 2010
Verde Turchese e Blu
Il colore verde agisce da calmante sul sistema nervoso e favorisce la distensione.
Limite:
È indice di “immaturità emotiva” ovvero esprime il bisogno di un ambiente rilassante. Può anche essere collegato o alla pigrizia o agli scatti di collera.
Ama ricever appoggi e fiducia;
Forte sensibilità, che gli permette di assaporare tutto ciò che lo circonda.
Limite:
La dipendenza dai legami affettivi può portare ad un comportamento flemmatico.
Forte autocontrollo sulle emozioni.
Limite:
La freddezza che può portare al raffreddamento generale dei sentimenti.
giovedì 27 maggio 2010
arancione e giallo
Il colore arancione esercita un azione liberatoria,soprattutto su un soggetto poco propenso allo sforzo psicofisico.
Limite:
A causa dell’eccessiva credulità il bambino dovrà imparare a misurare la propria generosità e il proprio altruismo.
Giallo comportamento abituale:
Desiderio di sfondare in ambito delle amicizie e della scuola.
Il soggetto che predilige il giallo, per l’espansione del proprio io, ha bisogno di sentirsi sicuro e quindi di un padre che sia un punto di riferimento.
Limite:
In mancanza della figura paterna il bambino può andare incontro alla malinconia e alla paura del futuro.
lunedì 17 maggio 2010
Il colore segnale di personalità
Carattere allegro;
Propensione a coinvolgere gli altri con entusiasmo;Forte bisogno di essere notati;
Intolleranza ad essere frenati nelle proprie attività.
Nell’ambito emotivo, stimola l’attività,quindi il colore rosso è adatto ai pigri
Limite:
Un’aggressività non incanalata si può ripercuotere sul comportamento rendendo il bambino reattivo oppure taciturno.
Rosa comportamento abituale:
Forte sensibilità nei confronti dell’ambiente circostante;
Amorevole e disponibile con i coetanei; Generalmente non ama i compagni violenti o troppo rumorosi.
Limite:
L’eccessiva sensibilità lo porta a non sopportare a lungo eventuali frustrazioni e insuccessi. La sua suscettibilità potrebbe interferire negativamente sulla socializzazione.
sabato 15 maggio 2010
colore simbolo
venerdì 14 maggio 2010
Colore come mezzo terapeutico
lunedì 10 maggio 2010
il rap dei colori
L'animo puro dei bambini, colora le frasi di questa canzone in particolar modo:
"se voglio stimolare il mondo , il mondo tingerei e con le mie emozioni, un rap inventerei"
"se voglio stimolare il mondo, il mondo tingerei e con i miei colori , lo rinventerei"
venerdì 7 maggio 2010
Colore è vissuto psicologico
Il colore diventa così forza inibitrice per chi ha un’impressione piatta, monotona del mondo e di conseguenza fatica ad usare i colori, mentre diventa una forza stimolante per chi ha della vita un senso corretto.
giovedì 6 maggio 2010
La dimensione simbolica
Un simbolo, quindi, esprime sempre molto più di quanto si possa comunicare verbalmente, come ci insegna un antichissimo aforisma cinese secondo il quale “l’immagine vale più di mille parole”.
Caratteristica fondamentale dei colori (così come per qualsiasi altro simbolo) è “ la regola delle opposizioni ”, secondo la quale una stessa tonalità può avere valenze opposte, positive o negative, di luce o di ombra, a seconda dell’ambito e della situazione psichica in cui essa è inserita: ecco perchè il nero, ad esempio, colore soprattutto di morte e oscurità, può anche evocare un caos originario dal quale erompe nuova luce e vita oppure l’aggressività e la violenza del rosso può essere altresì la stessa tonalità dell’amore e della passione.
mercoledì 5 maggio 2010
IL TEST DI LÜSCHER: il linguaggio dei colori
Se vuoi provare anche tu un test di Lusher visita il sito:
http://www.luscher-psicosomatica.it/articoli-casi-clinici/test-luscher-linguaggio-colori.php
La psicologia del colore
L’esperienza cromatica ha interessato diversi livelli di indagini psicologiche, schematicamente suddivisibili in tre principali periodi storici :
- Il primo, che si estende dalla fine dell’Ottocento sino alla metà del secolo successivo, appartiene agli albori della psicologia scientifica ed è caratterizzato da esperimenti sulle associazioni verbali e ricerche in laboratorio volte ad indagare le risposte psicofisiologiche indotte dai colori.
- Nel secondo periodo, l’attenzione si è orientata maggiormente sull’utilizzo del colore quale utile strumento d’indagine psicometrica. Nel 1949, infatti, un giovanissimo Max Lüscher pubblicava il Lüscher Test, il più importante usato test sui colori, sviluppato sulla scia del Test di Rorschach al cui interno sono presenti anche le “risposte colore”.
- La terza e più recente fase, invece, è caratterizzata dalla ricerca del colore come simbolo: in quest’ottica, esso non è più visto solamente come fattore significativo dell’attività mentale o come indicatore di tratti della personalità, ma diviene elemento dinamico che scandisce l’evoluzione della psiche, sia individuale che collettiva.
lunedì 3 maggio 2010
Il loro significato sembra determinato da situazioni ambientali,da tradizioni locali,da trascorsi storici e culturali. Dinnanzi a tanta relatività sembra davvero che non sia possibile determinare un codice ermeneutico dei colori.
Pastoureau proclama: ”i colori non hanno un senso ,ma solo delle utilizzazioni”.
Visitate questo link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Kandinsky#.22La_spiritualit.C3.A0_nell.27arte.22
troverete come Kandinsky descrive i colori in base alle sensazioni e alle emozioni che suscitano nello spettatore, paragonandoli a strumenti musicali.
giovedì 22 aprile 2010
mercoledì 21 aprile 2010
il nero e il bianco
La luce della creazione: il bianco
Il bianco era, nella Genesi, la luce, il primo passo della creazione che succede al nero del caos. Questo colore assunse una funzione purificatrice in quanto in Egitto la fondazione di un luogo santo era preceduta dallo spargimento di gesso e in Grecia i templi venivano sbiancati con la calce. Come tutti i colori assunse anche il significato opposto e diventò sinonimo di morte, in quanto assenza di colore. Nel Medioevo in Giappone il matrimonio era per la donna la morte e la rinascita ad una nuova vita e così indossava la veste funebre bianca. La veste bianca invece, nel nostro matrimonio sta ad indicare la purezza.
il rosso e il viola
Un colore magico: il viola
Il viola è il colore della magia, indica l’unione degli opposti verso la conoscenza. Per il Cristianesimo era il colore della passione. Il viola divenne poi simbolo di lutto adottato in molte civiltà. Come tutti i colori porta con se significati opposti: alcuni sostengono che in Egitto era un colore nefasto, mentre altri affermano che gli amuleti viola ritrovati nelle tombe egizie erano simbolo di risurrezione.
martedì 20 aprile 2010
cenni storici
L’arancione: la saggezza
lunedì 19 aprile 2010
Cenni storici dei colori
mercoledì 14 aprile 2010
Vissuto cromatico
Il vissuto cromatico riveste un’importanza non trascurabile nell’ambito dell’esperienza individuale e collettiva e occuparsi della visione cromatica,della capacità di percepire i colori, delle modalità d’impiego significa prendersi cura della natura e dell’evoluzione umana.
Già l'uomo primitivo conosceva la potenza espressiva del colore e se ne avvaleva attraverso l'utilizzo di terre colorate, con le quali rappresentava scene di vita e di caccia nelle sue caverne.
Gli antichi Egizi indicavano col medesimo vocabolo iun il “colore” e “l’essere”.
martedì 13 aprile 2010
La realtà è colorata
Per giungere a questa banale affermazione e stato necessario compiere un lungo cammino evolutivo
e un complesso percorso scientifico.
L’universo dei colori si qualifica come un fenomeno complesso, in cui si intrecciano aspetti fisici e
psichici, magici e scientifici, reali e simbolici.
Questo particolare percorso mette in evidenza che eventi banali, come può essere il colorarsi di
qualcosa o semplicemente vedere un oggetto colorato, hanno suscitato reazioni differenti a seconda
dell’ambito studiato. C’e chi associa un colore ad uno stato d’animo, c’e chi fa del colore una sua
filosofia o chi, semplicemente, ne studia tutti gli aspetti.
Il colore ha un significato più importante del semplice dato visivo o sensoriale, da esso possiamo
ricavare informazioni legate ad aspetti scientifici.
I colori assumono importanza diversa nella crescita fisica e interiore di ognuno di noi da bambini,
nella nostra innocenza, il colore esprime uno stato d’animo o rispecchia, comunque, la nostra psiche
ancora in via di formazione.
Crescendo le nostre conoscenze e le nostre curiosità verso le realtà che ci circondano ci