Per voi un piccolo stacco musicale a tema
giovedì 22 aprile 2010
mercoledì 21 aprile 2010
il nero e il bianco
Il nero: il caos originario
I popoli antichi attribuivano al nero la rappresentazione dell’origine, il simbolo del caos primordiale da cui poi nacque la vita. Il nero divenne anche simbolo di fecondità(il limo, la terra nera). In Egitto diventò anche emblema di morte, dal momento che venivano considerati neri i regni dell’aldilà. Parecchi popoli lo adottarono come simbolo di lutto. Nel quattordicesimo secolo questo colore assunse il significato di modestia, di povertà e umiltà, usato negli abiti benedettini, da re e nobili.
La luce della creazione: il bianco
Il bianco era, nella Genesi, la luce, il primo passo della creazione che succede al nero del caos. Questo colore assunse una funzione purificatrice in quanto in Egitto la fondazione di un luogo santo era preceduta dallo spargimento di gesso e in Grecia i templi venivano sbiancati con la calce. Come tutti i colori assunse anche il significato opposto e diventò sinonimo di morte, in quanto assenza di colore. Nel Medioevo in Giappone il matrimonio era per la donna la morte e la rinascita ad una nuova vita e così indossava la veste funebre bianca. La veste bianca invece, nel nostro matrimonio sta ad indicare la purezza.
il rosso e il viola
Vita ed energia del rosso
Presso i popoli antichi la perdita di sangue durante i combattimenti e la caccia portarono alla convinzione che il sangue fosse strettamente legato alla vita. Di conseguenza assunse lo stesso significato il colore rosso. I defunti venivano dipinti di argilla rossa nella speranza di donar loro nuovamente la vita; questo colore divenne sinonimo di risurrezione. Il rosso assunse un significato di magico protettore della forze del male, divenne simbolo di purificazione per le colpe commesse. Il rosso porpora divenne il simbolo di ricchezza e potere. In alcuni casi era il colore della distruzione o degli dei assetati di sangue. Per noi è il colore dell’amore e della passione. Nella convenzionalità dei colori, indica l’arresto, l’obbligo di fare una cosa per evitare il pericolo.
Un colore magico: il viola
Il viola è il colore della magia, indica l’unione degli opposti verso la conoscenza. Per il Cristianesimo era il colore della passione. Il viola divenne poi simbolo di lutto adottato in molte civiltà. Come tutti i colori porta con se significati opposti: alcuni sostengono che in Egitto era un colore nefasto, mentre altri affermano che gli amuleti viola ritrovati nelle tombe egizie erano simbolo di risurrezione.
Elaborato e tratto da:"Conoscere e usare i colori con i bambini" di V.Billetta
martedì 20 aprile 2010
cenni storici
Il giallo: l’oro e la luce
Per tutta l’antichità il sole e l’oro rappresentavano la luce divina e la sostanza degli dei. Altre cose gialle assunsero un carattere divino, il miele per la dolcezza e il colore dorato e trasparente; la mela d’oro presso i Greci era l’emblema dell’amore e della concordia. Il Medioevo conserva la purezza del giallo, mentre in seguito in Francia assunse un significato negativo:s’imbrattavano di giallo le porte dei traditori. Oggi conserviamo il concetto di giallo-luce come sinonimo di conoscenza , verità e vita.
L’arancione: la saggezza
Nell’antichità, l’arancione era il color zafferano e rappresentava la rivelazione della divinità all’uomo e di conseguenza, la saggezza e l’illuminazione. Nel cristianesimo questo colore rappresentava lo spirito divino nei fedeli,per opposizione divenne anche il simbolo di tradimento. Ai nostri giorni, essendo il colore che si percepisce al meglio, viene utilizzato per l’abbigliamento di chi deve essere visto immediatamente.
Informazioni elaborate e tratte da: "Conoscere e usare i colori con i bambini" di Valentina Billetta
lunedì 19 aprile 2010
Cenni storici dei colori
In tutti i popoli antichi il blu è colore divino, legato al concetto di eternità e di fertilità perché unito alla pioggia. Blu è il colore più alto nell’arcobaleno, quello più vicino alla volta celeste e per questo motivo è legato da sempre alla divinità che risiede in cielo. In Egitto e in Grecia, nelle statue, gli occhi degli dei erano cerulei e chi aveva gli occhi azzurri possedeva animo e sentimenti nobili. In Cina il cielo,quindi il blu, è il Dio supremo,ma blu è anche il colore riservato alle anime dopo la morte. Nel tredicesimo secolo il blu entrò nelle vetrate delle cattedrali e conservando il suo significato di purezza e di spiritualità, divenne nell’iconografia tradizionale l’abito della Madonna.
Informazioni elaborate e tratte da :" Conoscere e usare i colori con i bambini" di Valentina Billetta
mercoledì 14 aprile 2010
Vissuto cromatico
Il vissuto cromatico riveste un’importanza non trascurabile nell’ambito dell’esperienza individuale e collettiva e occuparsi della visione cromatica,della capacità di percepire i colori, delle modalità d’impiego significa prendersi cura della natura e dell’evoluzione umana.
Già l'uomo primitivo conosceva la potenza espressiva del colore e se ne avvaleva attraverso l'utilizzo di terre colorate, con le quali rappresentava scene di vita e di caccia nelle sue caverne.
I primi colori conosciuti e utilizzati sono stati il rosso (associato al sangue, alle ferite), il giallo (associato alla luce solare), il verde (associato alla vegetazione), il blu (associato al cielo notturno).
Gli antichi Egizi indicavano col medesimo vocabolo iun il “colore” e “l’essere”.
Per questo popolo, la parola ‘colore’ significava “essere”, “essenza”. Questo dimostra come l’esperienza cromatica appartenga intimamente all’esistenza e di come corrisponda alla coloritura emotiva della nostra esperienza, di come essa colori ciò che siamo.
Gli antichi Greci nutrivano un grande interesse per il problema della luce e dei colori. Per i filosofi presocratici, l’universo si riassumeva in quattro colori, che rappresentavano i suoi quattro elementi costitutivi: il nero, (terra); il verde (l’acqua); il rosso (fuoco); il bianco (l’aria).
Non esiste tuttavia alcuna civiltà umana che non abbia fatto uso del colore, come protagonista o complemento essenziale della creazione artistica. Infatti, non solo al colore si associa comunemente l'idea stessa di bellezza, ma anche perché ai colori viene attribuita una vera e propria forza psicologica, se non addirittura magica.
Rousseau considerava i colori come una forma di linguaggio dell’ “anima universale”, come una chiave in grado di aprire la porta di misteri antichi, che possono portare alla comprensione dell’universo.
martedì 13 aprile 2010
La realtà è colorata
La realtà è colorata.
Per giungere a questa banale affermazione e stato necessario compiere un lungo cammino evolutivo
e un complesso percorso scientifico.
L’universo dei colori si qualifica come un fenomeno complesso, in cui si intrecciano aspetti fisici e
psichici, magici e scientifici, reali e simbolici.
Questo particolare percorso mette in evidenza che eventi banali, come può essere il colorarsi di
qualcosa o semplicemente vedere un oggetto colorato, hanno suscitato reazioni differenti a seconda
dell’ambito studiato. C’e chi associa un colore ad uno stato d’animo, c’e chi fa del colore una sua
filosofia o chi, semplicemente, ne studia tutti gli aspetti.
Il colore ha un significato più importante del semplice dato visivo o sensoriale, da esso possiamo
ricavare informazioni legate ad aspetti scientifici.
I colori assumono importanza diversa nella crescita fisica e interiore di ognuno di noi da bambini,
nella nostra innocenza, il colore esprime uno stato d’animo o rispecchia, comunque, la nostra psiche
ancora in via di formazione.
Crescendo le nostre conoscenze e le nostre curiosità verso le realtà che ci circondano ci
Per giungere a questa banale affermazione e stato necessario compiere un lungo cammino evolutivo
e un complesso percorso scientifico.
L’universo dei colori si qualifica come un fenomeno complesso, in cui si intrecciano aspetti fisici e
psichici, magici e scientifici, reali e simbolici.
Questo particolare percorso mette in evidenza che eventi banali, come può essere il colorarsi di
qualcosa o semplicemente vedere un oggetto colorato, hanno suscitato reazioni differenti a seconda
dell’ambito studiato. C’e chi associa un colore ad uno stato d’animo, c’e chi fa del colore una sua
filosofia o chi, semplicemente, ne studia tutti gli aspetti.
Il colore ha un significato più importante del semplice dato visivo o sensoriale, da esso possiamo
ricavare informazioni legate ad aspetti scientifici.
I colori assumono importanza diversa nella crescita fisica e interiore di ognuno di noi da bambini,
nella nostra innocenza, il colore esprime uno stato d’animo o rispecchia, comunque, la nostra psiche
ancora in via di formazione.
Crescendo le nostre conoscenze e le nostre curiosità verso le realtà che ci circondano ci
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