giovedì 27 maggio 2010

arancione e giallo


Arancione comportamento abituale:


Tipico dei bambini premurosi, aperti e loquaci;

Propensione a vivere fino in fondo le esperienze,anche se sconosciute.
Il colore arancione esercita un azione liberatoria,soprattutto su un soggetto poco propenso allo sforzo psicofisico.
Limite:
A causa dell’eccessiva credulità il bambino dovrà imparare a misurare la propria generosità e il proprio altruismo.

Giallo comportamento abituale:
Desiderio di sfondare in ambito delle amicizie e della scuola.
Il soggetto che predilige il giallo, per l’espansione del proprio io, ha bisogno di sentirsi sicuro e quindi di un padre che sia un punto di riferimento.
Limite:
In mancanza della figura paterna il bambino può andare incontro alla malinconia e alla paura del futuro.


elaborato e tratto da : "Colori di Evi Crotti, Alberto Magni. Edizioni RED"

lunedì 17 maggio 2010

Il colore segnale di personalità


Il colore utilizzato dai bambini ci manda dei segnali sulla loro personalità.
Rosso comportamento abituale:
Carattere allegro;
Propensione a coinvolgere gli altri con entusiasmo;Forte bisogno di essere notati;
Intolleranza ad essere frenati nelle proprie attività.
Nell’ambito emotivo, stimola l’attività,quindi il colore rosso è adatto ai pigri

Limite:
Un’aggressività non incanalata si può ripercuotere sul comportamento rendendo il bambino reattivo oppure taciturno.

Rosa comportamento abituale:

Forte sensibilità nei confronti dell’ambiente circostante;
Amorevole e disponibile con i coetanei; Generalmente non ama i compagni violenti o troppo rumorosi.

Limite:
L’eccessiva sensibilità lo porta a non sopportare a lungo eventuali frustrazioni e insuccessi. La sua suscettibilità potrebbe interferire negativamente sulla socializzazione.

sabato 15 maggio 2010

colore simbolo

Il significato dei colori ha più valenze:da un lato, il colore rappresenta il simbolo che l’uomo gli ha attribuito; dall’altro, tale simbologia acquista la forza interpretativa che ci permette di entrare in modo discreto nel mondo dell’inconscio (emozioni , sentimenti, istinti ,problematiche della crescita …..), ovvero in tutto ciò che può aiutare l’educatore per favorire lo sviluppo dell’individuo.

venerdì 14 maggio 2010

Colore come mezzo terapeutico


Il colore può essere usato come mezzo terapeutico, poiché attiva l’immaginazione e influisce sulla mente e anche sull’umore. Incentivare un bambino al disegno o alla pittura significa aiutarlo nella formazione di una sensibilità al bello e all’armonia, avvicinarlo alla spiritualità. Non ci può essere infatti benessere se non esiste un’interazione tra corpo, mente e spirito. Il malessere e molte malattie psicosomatiche sembrano essere causate dalla mancanza di “ascolto dell’anima”.

lunedì 10 maggio 2010

il rap dei colori



L'animo puro dei bambini, colora le frasi di questa canzone in particolar modo:
"se voglio stimolare il mondo , il mondo tingerei e con le mie emozioni, un rap inventerei"

"se voglio stimolare il mondo, il mondo tingerei e con i miei colori , lo rinventerei"

venerdì 7 maggio 2010

Colore è vissuto psicologico


Il colore, è soprattutto vissuto psicologico, dal quale scaturiscono i significati emozionali che trovano espressione nei riti, nei miti, nelle varie tradizioni popolari o in quelle religiose. E se anche noi nostri sogni, nelle nostre fantasie o nei nostri gusti personali appare un colore, è utile chiedersi quale significato esso possa avere per la nostra vita.



Considerando che nella psicologia junghiana il benessere mentale è dato dal “ giusto mezzo ” delle varie componenti psichiche, dal giusto equilibrio tra lo spirituale e il materiale, tra l’estroversione e l’introversione, i simboli inconsci tendono a compensare un atteggiamento cosciente divenuto particolarmente rigido. Ma non è tutto, poiché un colore, oltre a compensare una coscienza unidirezionale, può essere visto anche come una sorta di “fotografia” della condizione psichica dominante: un periodo anonimo e privo di sussulti troverà nel grigio (e nel grigiore) la sua espressione, mentre l’arancione del sole nascente e dell’inizio di un nuovo giorno, ci può accompagnare nei nostri periodi di crescita e di gioia.
Il colore diventa così forza inibitrice per chi ha un’impressione piatta, monotona del mondo e di conseguenza fatica ad usare i colori, mentre diventa una forza stimolante per chi ha della vita un senso corretto.


giovedì 6 maggio 2010

La dimensione simbolica

L’uomo, da sempre, proprio attraverso una dimensione simbolica riesce a rappresentare aspetti inconsci della propria percezione oppure ad esprimere concetti che è impossibile comprendere completamente.

Un simbolo, quindi, esprime sempre molto più di quanto si possa comunicare verbalmente, come ci insegna un antichissimo aforisma cinese secondo il qualel’immagine vale più di mille parole”.

Caratteristica fondamentale dei colori (così come per qualsiasi altro simbolo) è “ la regola delle opposizioni ”, secondo la quale una stessa tonalità può avere valenze opposte, positive o negative, di luce o di ombra, a seconda dell’ambito e della situazione psichica in cui essa è inserita: ecco perchè il nero, ad esempio, colore soprattutto di morte e oscurità, può anche evocare un caos originario dal quale erompe nuova luce e vita oppure l’aggressività e la violenza del rosso può essere altresì la stessa tonalità dell’amore e della passione.

mercoledì 5 maggio 2010

IL TEST DI LÜSCHER: il linguaggio dei colori

La psicologia del colore


La psicologia del colore afferma che pur essendo un grande margine di relatività, i colori possiedono significati precisi che vanno rintracciati prevalentemente nell’inconscio e nel linguaggio simbolico; e si interroga sui possibili effetti esercitati dal colore e sulle possibili connessioni che possono accumunare colori e in forme e contesti diversi.
L’esperienza cromatica ha interessato diversi livelli di indagini psicologiche, schematicamente suddivisibili in tre principali periodi storici :

- Il primo, che si estende dalla fine dell’Ottocento sino alla metà del secolo successivo, appartiene agli albori della psicologia scientifica ed è caratterizzato da esperimenti sulle associazioni verbali e ricerche in laboratorio volte ad indagare le risposte psicofisiologiche indotte dai colori.
- Nel secondo periodo, l’attenzione si è orientata maggiormente sull’utilizzo del colore quale utile strumento d’indagine psicometrica. Nel 1949, infatti, un giovanissimo Max Lüscher pubblicava il Lüscher Test, il più importante usato test sui colori, sviluppato sulla scia del Test di Rorschach al cui interno sono presenti anche le “risposte colore”.
- La terza e più recente fase, invece, è caratterizzata dalla ricerca del colore come simbolo: in quest’ottica, esso non è più visto solamente come fattore significativo dell’attività mentale o come indicatore di tratti della personalità, ma diviene elemento dinamico che scandisce l’evoluzione della psiche, sia individuale che collettiva.

lunedì 3 maggio 2010


Il loro significato sembra determinato da situazioni ambientali,da tradizioni locali,da trascorsi storici e culturali. Dinnanzi a tanta relatività sembra davvero che non sia possibile determinare un codice ermeneutico dei colori.
Pastoureau proclama: ”i colori non hanno un senso ,ma solo delle utilizzazioni”.
Kandinskij nella sua opera "La spiritualità nell'arte"
espone la sua teoria sull'uso del colore,
intravedendo un nesso strettissimo
tra opera d'arte e dimensione spirituale


Visitate questo link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Kandinsky#.22La_spiritualit.C3.A0_nell.27arte.22
troverete come Kandinsky descrive i colori in base alle sensazioni e alle emozioni che suscitano nello spettatore, paragonandoli a strumenti musicali.