lunedì 19 aprile 2010

Cenni storici dei colori

Il blu, il colore degli dei


In tutti i popoli antichi il blu è colore divino, legato al concetto di eternità e di fertilità perché unito alla pioggia. Blu è il colore più alto nell’arcobaleno, quello più vicino alla volta celeste e per questo motivo è legato da sempre alla divinità che risiede in cielo. In Egitto e in Grecia, nelle statue, gli occhi degli dei erano cerulei e chi aveva gli occhi azzurri possedeva animo e sentimenti nobili. In Cina il cielo,quindi il blu, è il Dio supremo,ma blu è anche il colore riservato alle anime dopo la morte. Nel tredicesimo secolo il blu entrò nelle vetrate delle cattedrali e conservando il suo significato di purezza e di spiritualità, divenne nell’iconografia tradizionale l’abito della Madonna.

Fertilità e vita: il Verde


In Egitto il colore verde era denotato dal papiro e rappresentava la tinta verde, la frescura e il rigoglio; inoltre il mare era “il grande verde” in cui nasceva la vita. Il verde divenne perciò simbolo di fertilità di nascita e di vita. In Grecia Venere era simbolo di rigenerazione e aveva come attributo il verde. Nei miti sumeri e babilonesi si narrava di erbe magiche, i greci credevano nell’esistenza di piante guaritrici, i romani attribuivano molti poteri al vischio quindi il verde divenne il colore capace di portare salute. In Cina questo colore designa l’Oriente, la primavera, il legno e la carità. Nel Medioevo il giallo e il verde assunsero i connotati dell’aggressività e della follia infatti erano i colori dei vestiti dei buffoni di corte.

Informazioni elaborate e tratte da :" Conoscere e usare i colori con i bambini" di Valentina Billetta

1 commento:

  1. Il blu è sicuramente il mio colore preferito... se lo uniamo al giallo poi... non ti dico!!! Bel blog! Complimenti Ary!

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