martedì 20 aprile 2010

cenni storici

Il giallo: l’oro e la luce


Per tutta l’antichità il sole e l’oro rappresentavano la luce divina e la sostanza degli dei. Altre cose gialle assunsero un carattere divino, il miele per la dolcezza e il colore dorato e trasparente; la mela d’oro presso i Greci era l’emblema dell’amore e della concordia. Il Medioevo conserva la purezza del giallo, mentre in seguito in Francia assunse un significato negativo:s’imbrattavano di giallo le porte dei traditori. Oggi conserviamo il concetto di giallo-luce come sinonimo di conoscenza , verità e vita.

L’arancione: la saggezza


Nell’antichità, l’arancione era il color zafferano e rappresentava la rivelazione della divinità all’uomo e di conseguenza, la saggezza e l’illuminazione. Nel cristianesimo questo colore rappresentava lo spirito divino nei fedeli,per opposizione divenne anche il simbolo di tradimento. Ai nostri giorni, essendo il colore che si percepisce al meglio, viene utilizzato per l’abbigliamento di chi deve essere visto immediatamente.
Informazioni elaborate e tratte da: "Conoscere e usare i colori con i bambini" di Valentina Billetta

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